Psicodramma analitico individuato
"Noi non vediamo le cose come sono, noi vediamo le cose come siamo.”
Anais Nin
Lo psicodramma fu creato da Jacob Moreno come modello di teatro in cui fosse lo stesso protagonista, emergendo dal pubblico, ad esprimere, non i contenuti di un copione scritto da altri, ma ciò che lui stesso in quel momento provava. L’obiettivo di Moreno era di liberare nell’individuo la spontaneità e la creatività in lui latenti.
Lo Psicodramma Analitico Individuativo si propone di far emergere e di analizzare in profondità i conflitti e la complessità della psiche, ma i problemi dei pazienti vengono da lui stesso messi in scena, come in un teatro con l ‘aiuto del terapeuta-regista, anziché solo raccontati con le parole.
In questo modo, sia in gruppo, che in coppia, che in terapia individuale, si possono rivivere i momenti passati, i sogni, le immagini, le fantasie e i conflitti, dal proprio punto di vista e, recitando la parte degli altri, attraverso il cambio di ruolo, mettersi nei loro panni e comprendere l ‘accaduto anche dal loro punto di vista.
Gli eventi rappresentati vengono così rivissuti, come se accadessero di nuovo nel teatro di psicodramma, ma al tempo stesso potendo diventare consapevoli di ciò che è accaduto.
Ognuno di noi vive molti ruoli nella propria vita, (ruoli sociali: professionista, madre, padre, moglie, marito, figlio, nipote… ruoli interni: forte, debole, creativo, trasgressivo, genio, vittima, ecc…) attraverso lo psicodramma, il terapeuta conduce il paziente ad esplorarli e riattivare le emozioni, i problemi e le ambivalenze legate ad essi con l‘obiettivo di comprenderli meglio, cambiarli o ri-sceglierli o integrarli.
Lavoro, quando necessario e in accordo con il paziente, in terapia individuale, di coppia ed in gruppo, con tecniche di drammatizzazione mutuate dallo psicodramma.